In risposta alla lettera scritta da Sabrina al giornale Adige, nel mese di dicembre 2010 da noi pubblicata in versione integrale qui, le maestre della scuola elementare di Lodrone hanno inviato una loro lettera, allegando le 29 lettere scritte dagli alunni.
Vista l’estrema sensibilità e vicinanza pubblichiamo la loro lettera, nella speranza che questo possa far riflettere le altre scuole frequentate dai nostri ragazzi e coprire, almeno in parte, la “siderale” distanza con quella di Lodrone.
Viva il loro motto: “Per affrontare un problema è meglio lavorare insieme che da soli!”
Cara signora Sabrina,
siamo le insegnanti della quarta (quarta A e quarta B) della scuola primaria di Lodrone, in Val del Chiese.
Le scriviamo perchè abbiamo letto la sua lettera al giornale e ci ha colpito molto…
In
realtà non ha colpito solo noi, perchè abbiamo letto le sue parole in
classe e i bambini hanno voluto risponderle subito. In effetti tutti
questi 29 alunni si sentono molto coinvolti quando si parla di diabete
perchè nella nostra classe c’è una bambina che ne è affetta e ora sono
due nel nostro Plesso. Abbiamo sempre spiegato ai bambini, fin dalla
prima, quanto fosse importante condividere il problema e conoscerlo per
affrontarlo.
Abbiamo organizzato attività si sensibilizzazione
ogni anno, a volte con successo a volte meno, ma sempre convinti che
l’informazione sia necessaria. Il nostro obiettivo, come insegnanti, è
stato cercare di rendere più facile il percorso scolastico della
bambina, nei limiti del possibile, favorendo la comunicazione con la
famiglia, lo scambio di idee, la condivisione del problema. Leggendo la
sua lettera ci siamo veramente commosse e abbiamo compreso ciò che lei
voleva comunicare, ponendo l’accento su una situazione che solo chi la
vive può capire.
Noi ci sentiamo “diabetiche di tipo 4”, perchè
dopo il malato e la famiglia potremmo aggiungere le persone che
condividono in parte il problema.
Per far si che rimanga traccia
della nostra esperienza, abbiamo prodotto una raccolta di materiale che
racconta il nostro percorso e che, se le farà piacere, vorremmo
spedirle, anche per avere un confronto con lei.
Intanto, per le
feste che si avvicinano, le mandiamo i pensieri che i nostri alunni
hanno preparato dopo aver ascoltato l’articolo.
Sperando che
possano far piacere a lei e alla sua famiglia, la ringraziamo per
l’occasione di confronto che ci ha regalato e la salutiamo caramente.
Le maestre di Quarta A e B!