Il campo dei ragazzi edizione 2022

L’edizione di questo anno, del campo per i nostri ragazzi, si è svolto tra il passo della Futa e Firenze, attraverso la Romagna Toscana e il Mugello, lungo la Via degli Dei.

I ragazzi hanno partecipato pieni di slancio e passione, hanno camminato lungo nuovi sentieri, per continuare a conoscersi, a prendere le misure con la crescita che spinge in avanti, che apre orizzonti, che chiede nuove competenze e strumenti.

Il campo ha proprio questo scopo, passare le competenze necessarie per gestire il diabete durante attività particolari, che stimolano il pensiero ed il ragionamento dei ragazzi per poter scegliere l’azione corretta.

Lo facciamo, come sempre, tutti insieme, con le ragazze e i ragazzi dell’Associazione Diabete Giovanile di Trento, l’equipe medica e educativa, i volontari dell’Associazione.

Grazie a tutti voi.

Sono però le parole dei ragazzi, che esprimono meglio lo scopo del campo:

Cosa porto a casa da queste giornate

  • Questo campo l’ho vissuto come gli altri, con il fiatone e l’entusiasmo. Ho sempre consigliato
    queste esperienze perché aggiungono qualcosa in più alla nostra vita ed è un pezzo di esperienza
    che ci portiamo appresso.
  • Porto via sicuramente tanta fatica, ma anche tante risate e bei momenti passati con gli altri ragazzi. Ho anche imparato qualcosa in più sulla gestione del diabete, perché uno pensa di sapere tutto ormai dopo tanti anni, ma la verità è che non si smette mai di imparare.
  • Crescere insieme, ascoltare le esperienze degli altri e da ognuna trarre un piccolo insegnamento,
    rendersi conto di non essere soli, di non essere l’unico. Mi porto a casa, come ogni anno, un amico
    in più, sorrisi, risate e ricordi, che ho avuto la possibilità di vivere. Grazie a questo piccolo/grande
    compagno di vita che a volte si definisce ‘problema’.
  • Le varie esperienze, belle o brutte che siano, perché ti fanno crescere culturalmente e dal punto di
    vista della gestione di certe situazioni.
  • Consiglierei questa esperienza a tutti perché aiuta a scoprire qualcosa in più su di te e sulle altre
    persone accomunate dalla stessa malattia.
  • I paesaggi stupendi della Toscana e il fatto di essermi riuscita a controllare in autonomia durante la notte. Consiglio di sicuro questo sentiero, perché è molto bello.
  • Queste giornate, come ogni campo scuola, sono state molto belle e ovviamente le consiglierei,
    perché sono una occasione per rivedere gli amici, per avere un aiuto a gestirsi meglio anche in
    situazioni in cui si fanno 20 km al giorno. È un’opportunità per confrontarsi con persone che hanno
    il tuo stesso problema e per aiutarsi a vicenda.
  • Mi porto a casa nuovi amici, nuove conoscenze sul diabete e un bel bagaglio di fantastici paesaggi e momenti divertenti.
  • Consiglierei questo tipo di esperienze ad altri, perché penso che si possa sempre imparare qualcosa di nuovo, prima di tutto riguardo al diabete, ma anche su un piano culturale. Questi campi ci portano a visitare luoghi nuovi e a volte anche insoliti, penso che sia una grande fortuna. C’è poi la soddisfazione nel portare a termine percorsi difficili e la possibilità di confrontarsi con persone che hanno punti di vista diversi.
  • Consiglierei vivamente di provare queste esperienze a tutti i ragazzi diabetici, soprattutto a quelli
    ‘emergenti’, perché penso che si impari molto, sia sulla gestione che in generale sulla vita e soprattutto ci si sente capiti completamente, sentendosi a proprio agio, confrontandosi e
    divertendosi con i compagni di questa avventura.